Di passaggio, mattine quasi spettrali: evanescenti le case, le strade, le immagini indistinte dei passanti. E gli angoli bui dei vicoli stretti, e il trascorrere del tempo che non lascia scampo. Giorni che sembrano gusci vuoti – come un’attesa senza colori prima del lilla e dell’azzurro di primavera.
(Nell’immagine il dipinto Donna in un prato, di Federico Zandomeneghi)